2022
La giornalista Francesca Mannocchi, la scrittrice Dacia Maraini e il generale Francesco Paolo Figliuolo, sono i vincitori della XII edizione del “Premio Rizzi, Giornalismo, Arte e Cultura, Società”. La cerimonia di consegna del premio si tiene venerdì 7 ottobre alle ore 17.45 alla Scuola Grande di San Rocco.
Il Premio, istituito dall’Associazione culturale Paolo Rizzi, si propone di ricordare il giornalista del Gazzettino a cui è intitolato, una importante figura nel mondo dell'informazione e della critica artistica nella seconda parte del secolo scorso. Da quest'anno il Premio non è riservato solo ai giornalisti, ma è stato allargato anche agli ambiti degli altri interessi di Rizzi, arte, cultura e società, ed è diviso in tre sezioni.
La giuria, presieduta dal giornalista Vittorio Pierobon, è composta da Enzo Di Martino (critico d’arte del Gazzettino), Beppe Gioia (giornalista, già caporedattore Rai del Veneto), Tiziana Lippiello (Rettrice Università di Ca’ Foscari di Venezia), Antonella Magaraggia (magistrato, presidente Ateneo Veneto), Fortunato Ortombina (direttore artistico e Sovrintendente del Teatro La Fenice), Fabrizio Plessi (artista di fama internazionale, maestro delle videoinstallazioni), Amerigo Restucci (presidente dell’Istituto regionale per le Ville Venete), Alberto Sinigaglia (già responsabile delle pagine culturali de La Stampa, presidente del Premio Letterario Cesare Pavese).
La Giuria, nello splendido contesto della sala della Musica di Ca’ Sagredo, sede dell’Associazione, insieme con il presidente dell'Associazione Paolo Rizzi, Piergiorgio Baroldi, il tesoriere, Giovanna Palazzi, e il curatore del Premio, Damiano Rizzi, ha così deciso:
GIORNALISMO
Francesca Mannocchi “in considerazione del costante impegno per una corretta informazione, con scelte professionali coraggiose che si intersecano con altrettanto coraggiose testimonianze di vita personale".
ARTE E CULTURA
Dacia Maraini “per l’alto contributo offerto, con i suoi scritti, alla crescita culturale e sociale del Paese, con particolare attenzione alla fasce più deboli e meno tutelate".
SOCIETÀ
Francesco Paolo Figliuolo “in considerazione dell'alto servizio per l'Italia svolto dal generale durante la fase di emergenza causata dal Covid-19".