Le attività

2022

Mirabilia Naturae

Oltre il buio


dal 18 giugno al 23 ottobre 2022

ORARI MOSTRA

VILLA PISANI
- martedì e giovedì al pomeriggio dalle 14,30 alle 20,00 - mercoledì e venerdì al mattino dalle 8,30 alle 14,00 - sabato, domenica e festivi dalle 8.30 alle 20.00 - lunedì chiuso Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.

VILLA LOREDAN
È possibile visitare gratuitamente la mostra presso Villa Loredan tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Info: 3334283849 - 049 9804028 - cultura@comune.stra.ve.it

Inaugurazione

Sabato 18 giugno, ore 10.30

Villa Loredan, via Roma 1, Stra, Venezia

    Saluti istituzionali
  • Caterina Cacciavillani - Sindaca di Stra
  • Loretta Zega - Direttrice di Villa Pisani
  • Piergiorgio Baroldi - Presidente Associazione culturale Paolo Rizzi
  • Enzo Santese - Storico dell'Arte
A seguire apertura della mostra nel parco del Museo Nazionale di Villa Pisani

Il Comune di Strà promuove la mostra Mirabilia Naturae - Oltre il buio con l’esposizione delle opere in ferro di Toni Benetton, delle sculture in marmo di Achille Costi e delle opere in bronzo di Andrea Roggi.
La mostra, curata dalla sua ideatrice, Rina Dal Canton, è strettamente collegata alla personale di Andrea Roggi 𝗟’𝗢𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗩𝗲𝗻𝗶𝘀𝘀𝗮, inaugurata il 15 maggio 2022, nella meravigliosa tenuta di Venissa nell’isola veneziana di Mazzorbo. Le mostre, particolarmente attente all’inclusione in modo particolare delle persone con disabilità visiva, sono nate dalla collaborazione fra l’ideatrice e curatrice, il Comune di Strà, il Museo Nazionale di Villa Pisani e la Direzione regionale Musei Veneto, la tenuta di Venissa a Mazzorbo e l’Associazione Paolo Rizzi; vedono la collaborazione e il patrocinio della Regione del Veneto, in particolare della Direzione Turismo, della Città Metropolitana di Venezia, della Lega del Filo d'Oro - ONLUS, della Fondazione Lucia Guderzo, di "Senti chi parla" ODV - Centro di registrazione del libro parlato e, in itinere, dell’Unione Italiana Ciechi-sede di Venezia.

Toni Benetton (Treviso, 16 febbraio 1910 – 27 febbraio 1996) è considerato uno dei maggiori scultori contemporanei, particolarmente autorevole nel campo delle Macrosculture.
Nel 1938 frequenta il corso di scultura all’ Accademia delle Belle Arti a Venezia, sotto la guida di Arturo Martini.
I materiali utilizzati dal Maestro sono vari: terracotta, bronzo, gesso; ma quello che predilige è il ferro.
Negli anni ‘60 frequenta letterati e poeti tra i quali Giovanni Comisso, Andrea Zanzotto, Bepi Mazzotti e Carlo Scarpa, coi quali avrà un forte legame.
In questo periodo realizza grandi figure, soprattutto animali, sperimentando la sua prima mostra-ambiente collocandole all’aperto nel Giardino Salomon di Solighetto (Treviso), realizzando così uno dei primi parchi espositivi di scultura all’aperto in Italia. Nel 1964 rappresenta l’Italia al Congresso Mondiale dell’Arte a New York.
Nel 1967 fonda l'Accademia Internazionale del Ferro, frequentata da artisti di tutto il mondo. Negli anni ‘70 poi realizza una serie di opere intitolate Semoventi, mentre negli anni ‘80 progetta Townscapes, macrostrutture da inserire in grandi complessi urbani.
Due opere sono state esposte alla XLII Biennale d’Arte di Venezia, mentre i progetti Townscapes sono stati esposti in una personale, alla XII Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia. (dal sito museotonibenetton.it)


Achille Costi nasce a Verona il 26 dicembre 1935. Si diploma al Liceo artistico di Venezia nel 1956. Iscritto alla facoltà di Architettura, allievo di Carlo Scarpa, Franco Albini, Ignazio Gardella, si laurea nel 1962 con Lodovico Barbiano di Beljoioso relatore. Durante gli studi lavora nel laboratorio del padre scultore in opere di argilla a carattere religioso. Nel 1954 partecipa alla sua prima esposizione presso il Palazzo dei Trecento a Treviso.
Lavora nello studio di architettura di Angelo Tramontini a Treviso e successivamente prosegue l'attività in proprio. In questo periodo lavora per circa due anni nel Tchad in una scuola cantiere.
Si dedica alla scultura e approfondisce le sue capacità espressive attraverso l’uso di vari materiali quali il marmo, le varie essenze di legno, la terracotta, il vetro e il bronzo. Studia in Toscana le tecniche dell’affresco.
A Venezia frequenta artisti dell'incisione e insieme a loro fonda l’Atelier Aperto di Venezia, dove si sperimentano tecniche tradizionali e nuove della grafica.
Dal 1975 al 2000 dirige il Gruppo Archeologico Trevigiano, che ha effettuato numerosi ritrovamenti del periodo pre-romano.
Scrive alcune pubblicazioni riguardanti il territorio tra Sile e Piave, in collaborazione con professori del C.N.R. e dell’Università di Padova. Negli anni ‛90 presenta alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto Orientale un progetto di restauro della Porta dei SS. Quaranta di Treviso, che verrà realizzato fra il ‛95 e il ‛98.
Riceve numerosi premi, tra cui il 1° Premio Nazionale di Scultura della rivista «Arte» Mondadori nel 1988, e il 1°Premio Internazionale di Scultura su legno a Cortina d’Ampezzo nel 1989. Alcune sue opere monumentali sono il monumento all'Emigrante a Treviso, il monumento al Partigiano a Paese, "Risveglio" presso la ditta Cepi di Paese, "Grande Danza" presso la ditta Taffarello di Carbonera e "Santa Reparata a Buddusò.
Opere di grafica sono in permanenza nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo, nel Museo della Xilografia di Carpi e nella Galleria “Venezia viva” di Venezia.
Per diversi anni lavora il marmo in uno studio di Pietrasanta (Versilia) dove, nel 2013, espone le proprie opere.. (dal sito www.scultoreachillecosti.com)


Andrea Roggi nasce il 2 luglio 1962 a Castiglion Fiorentino in Toscana. Sin dall’adolescenza l’artista inizia a coltivare alcuni dei suoi numerosi interessi, tra cui la pittura e la poesia, fino al progressivo avvicinamento alla scultura. Approfondisce la tecnica scultorea frequentando per un breve periodo lo studio dell’artista Enzo Scatragli, anche egli figlio nativo di Castiglion Fiorentino.
L’evento che segna la vera svolta artistica di Andrea Roggi è rappresentato da una sua visita alla Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, dove rimane letteralmente incantato dal forte effetto plastico dell’affresco La Trinità del pittore rinascimentale e suo conterraneo Masaccio.
Nel 1991 fonda il laboratorio artistico La Scultura di Andrea Roggi, dove realizza interamente le proprie opere e grazie all’aiuto dei suoi assistenti riesce a creare sculture ricche di dettagli e di grandi dimensioni. Il bronzo è infatti il suo materiale, con il rito della fusione a cera persa riesce magistralmente a trasformare i modelli di argilla in veri e propri capolavori. Nel 2017, affascinato dalle imponenti cave che circondano la città di Pietrasanta, l’artista inizia a dedicarsi alla creazione di opere d’arte in marmo.
Dalla fine degli anni ’90 diviene promotore della corrente Art for Young che ha come obiettivo quello di risvegliare nei giovani la passione per l’arte in tutte le sue forme. Il movimento artistico porta in seguito alla realizzazione del progetto il Parco della Creatività ove raggiunge la sua massima espressione.
Dal 2000 Roggi inizia una proficua collaborazione con l’Università della Georgia, con sede a Cortona, e l’Università del Texas, con sede a Castiglion Fiorentino, dove tiene seminari e corsi sulle varie tecniche scultoree.
Nei primi anni 2000 è attratto dal fascino intellettuale di Pier Francesco Greci (figura di spicco nel panorama culturale toscano) e delle sue teorie sull’arte di Piero della Francesca.
Numerose sono le sue opere pubbliche in Italia — dislocate prevalentemente in Toscana e in Umbria — e all’estero.
I suoi lavori sono collezionati in molti paesi del mondo, ha partecipato ad esposizioni nazionali ed internazionali tra le quali Grand Hall Olympia, Londra; Ahoy, Rotterdam; Grand Palais, Parigi; Forum Grimaldi, Monaco; Oishi Gallery e Fukuoka City Museum in Giappone. (dal sito www.andrearoggi.it)