Le attività

2022

Convegno
100 ANNI DI LUIGI MENEGHELLO


In occasione del centesimo anniversario dalla sua nascita (16 febbraio 1922), una serie di riflessioni e analisi sulla vita e le opere di Luigi Meneghello come scrittore, traduttore e divulgatore culturale, umanista e studioso cosmopolita.

Convegno

Lunedì 13 giugno, ore 18.00

Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, Venezia

con la partecipazione del Prof. Alessandro Cabianca, della Prof.ssa Lucia Guidorizzi e del Prof. Enzo Santese

Luigi Meneghello milita nella Resistenza - diceva di sé «sono stato esposto da ragazzo agli effetti dell'educazione fascista, e poi rieducato alla meglio durante la guerra civile, sotto le piccole ali del partito d'Azione» - partigiano, ed è autore di varie azioni contro i nazi-fascisti; a un certo punto, dal Comando veneto del Comitato di Liberazione Nazionale ha l'incarico di provvedere ai collegamenti tra le città venete e Milano, con il nome di "Luigino Venturi". Nell'aprile del 1945 progetta e organizza l'insurrezione di Padova, che facilita l'arrivo della Ottava armata alleata.
Nel 1945 si laurea all'Università di Padova col massimo dei voti e non contento dell'evoluzione politica dell'Italia, comincia a concepire l'idea di emigrare. L'occasione gli è data dalla vittoria a un concorso del British Council, per un anno di studio all'Università di Reading, nella parte meridionale del Regno Unito. Sposa Katia Bleier, che diventa una figura centrale nella sua vita. Nel 1948, presso la stessa Università, ottiene l'incarico di Insegnamenti su/l'influenza italiana nello sviluppo della letteratura, dell'arte e della filosofia inglesi. Nel 1961 l'Università di Reading istituisce il Dipartimento di Studi Italiani, con corsi per tutti i tipi di laurea. Meneghel lo è nominato "Senior Lecturer in Charge" ed è il direttore del dipartimento fino al 1980. Nel 1964 l'università istituisce e offre a Meneghello la cattedra di Italiano, riconoscimento straordinario che testimonia dell'apprezzamento per lo scrittore e studioso veneto da parte del mondo accademico (e culturale, in genere), solitamente abbastanza chiuso. Comincia a collaborare con la BBC con interventi puntuali su diversi scrittori italiani; questo gli conferisce il merito di aver contribuito non poco all'ulteriore "sprovincializzazione" della letteratura italiana. L'esordio letterario per lui arriva intorno ai quarant'anni e coincide con la stesura e la pubblicazione dei suoi capolavori: Libera nos a malo del 1963 e I piccoli maestri del 1964. Tra le altre sue opere più note Pomo Pero, Fiori italiani, L'acqua di Malo, Il Trema io, Bau-Sète!, Il dispatrio, Il Turbo e il Chiaro, ... Riceve numerosi importanti Premi, tra cui Petrarca, Belli, Tasso, Piovene. Muore a Thiene nel 2007. In Meneghello convivono esperienze, percorsi, molte anime e visioni, l'appartenenza a un Veneto profondo e nel contempo a una evoluta italianità. I professori Alessandro Cabianca, Lucia Guidorizzi, Enzo Santese ne parleranno e discuteranno nel convegno organizzato dall' Associazione Culturale Paolo Rizzi a Venezia